Il Consorzio Vini Asolo Montello
Nato nel 1985 il Consorzio Vini Asolo Montello si è posto come interlocutore, punto di riferimento e raccordo per le iniziative miranti alla valorizzazione dei vini, alla tutela della denominazione di origine e alla promozione dell’immagine. Grazie al crescente impegno, attenzione e consapevolezza dei produttori, negli ultimi anni si è arrivati al prestigioso riconoscimento delle DOCG per l’Asolo Prosecco e per il Montello Rosso, della sottozona di “Venegazzù” e della DOC per i vitigni tradizionali Bianchetta trevigiana, Manzoni bianco, Recantina, Carmenère che hanno affiancato le varietà riconosciute fin dal 1977. Le aziende attualmente socie del Consorzio, di piccole e grandi dimensioni, di produzione diretta ed industriali, sono ampiamente rappresentative della realtà vinicola locale.


Gli obiettivi
Nelle sue ricerche sulla storia dell’agricoltura e dell’alimentazione il Prof. Danilo Gasparini dell’Università di Padova racconta, con molti particolari ed aneddoti storici, che il primato per la produzione dei vini di qualità è stato, fino ai primi anni ‘50, una prerogativa dei territori e delle colline del Montello e di Asolo. I consumatori ed i buongustai della pianura e delle città Venete difficilmente si spingevano altrove alla ricerca di vini di qualità.
Successivamente, con l’accentuarsi dello sviluppo industriale, in quest’area si sono maggiormente sviluppate le attività industriali rispetto alle agricole. Negli ultimi anni, di pari passo al ridimensionamento di questo modello di sviluppo, è cresciuta la consapevolezza dei nostri valori storici, paesaggistici, culturali ed artistici che, se valorizzati, sono la nostra vera grande ed inimitabile ricchezza.
L’unicità del nostro territorio e dei suoi vini, il rafforzamento della coesione tra i Soci ed il migliore utilizzo di mezzi comunicazione sono certamente le principali armi da utilizzare per ritornare in breve tempo a questo primato.
I nostri sforzi si concentreranno particolarmente sullo sviluppo delle produzione dell’Asolo Prosecco Superiore DOCG e del Montello superiore DOCG.
Puntiamo inoltre sulla riscoperta della Recantina DOC e della Bianchetta DOC, due varietà autoctone a rischio di estinzione, ed allo sviluppo degli altri DOC Montello – Colli Asolani ottenuti dai vitigni internazionali.
La produzione di vino imbottigliato cresce anno dopo anno. Attualmente la superficie vitata totale è pari a 2.132 ettari di cui 1.500 ad Asolo Prosecco Superiore DOCG in purezza (+70% rispetto al 2011), oltre 200 atti a Montello Superiore DOCG ed il rimanente suddiviso tra altri DOC. L’imbottigliato dell’Asolo Prosecco Superiore DOCG è passato da circa 1.200.000 bottiglie del 2013 a 7.750.000 bottiglie nel 2016 (+570%).
La biodiversità rimane elemento fondamentale, così aumentano anche i numeri di imbottigliamento di vini Rossi e Bianchi DOC e DOCG arrivati a superare le 500 mila bottiglie nel 2016, registrando un incremento pari al 93% rispetto alle 220 mila del 2013.
Collaboriamo strettamente con tutti i Consorzi di tutela a noi vicini, con i quali abbiamo già avviato alcune attività comuni ed in modo particolare col Sistema Prosecco. Appoggiamo inoltre gli enti di promozione locale, come ad esempio Altamarca, Strade del vino, Pro Loco, Amministrazioni Comunali ed altri.
Abbiamo raggiunto il rilevante obiettivo di coordinare tutte le manifestazioni vinicole che si svolgono sul territorio del Consorzio facendole divenire parte di un unico progetto. Oltre agli obiettivi condivisi da tutti nella nostra filiera del raggiungimento della sostenibilità ambientale, economica e sociale ci proponiamo di aumentare la nostra presenza nei mercati per promuovere nel miglior modo i vini dei colli Asolani e del Montello, a partire dall’Asolo Prosecco Superiore DOCG.